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Palermo Barocca
Chiese intarsiate di marmi colorati e stucchi bianchi, tanto realistici da sembrare vivi
Il fasto della Palermo barocca, delle sue chiese intarsiate di marmo colorato da far girare la testa e di delicate decorazioni in stucco bianco
Il barocco è l’arte dello stupore, dell’eccesso, del movimento serpentino e dell’opulenza.
Tale corrente artistica e architettonica nacque fra la fine del ‘500 e il primo ‘600 come linguaggio della Chiesa della Controriforma, come dimostrazione della sua potenza.
La città punto di riferimento per l’arte barocca in Italia era Roma ed era lì, nella città Santa, città dei papi e del potere, che si recavano molti degli artisti palermitani in apprendistato.
Così, durante il XVII e XVIII secolo, chiese, palazzi e piazze di Palermo sono state edificate secondo questo nuovo linguaggio sfarzoso e alla moda.
Ecco che le superfici lisce hanno dato posto a fitte decorazioni in marmo colorato, estratto dalle numerose cave presenti in Sicilia occidentale.
Ecco che il marmo giallo di Castronovo si mescola al rosso di Castellammare e al nero di Erice, dando vita a disegni esuberanti e ricoprendo interamente le pareti delle chiese senza lasciare un minimo spazio vuoto.
Questo effetto di totale riempimento delle pareti è definito horror vacui, espressione latina che indica la paura per gli spazi vuoti e la totale decorazione di questi.
Ed è proprio la decorazione eccessiva e sfarzosa a destare stupore nel visitatore che si imbatte nelle chiese barocche palermitane. Uno stupore che lascia senza fiato e che è elemento fondamentale di tutta l’arte barocca.
Se varcando la soglia di tali monumenti resterete stupiti dalla sovrabbondanza di ornamenti e dalla sontuosità delle decorazioni, allora il barocco avrà raggiunto il suo scopo.
Tour highlights
- Chiesa del Gesù
- Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria
- Un oratorio di Giacomo Serpotta



Città del vino, dello sbarco di Garibaldi e di importanti scoperte archeologiche