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Erice
Un borgo di pietra affacciato su uno dei più bei panorami della Sicilia occidentale
Incastonata su una montagna, con una splendida vista di fronte alle isole Egadi e alle saline, il viaggio ad Erice vi permetterà di scoprire arte, storia e paesaggi unici
Erice svetta sul monte San Giuliano a 750 metri, in parte circondata da mura e in parte affacciata sulla punta estrema dell’isola come una terrazza sospesa sul mare.
Antica montagna sacra, questo promontorio fu scelto dagli Elimi come luogo sacro.
Chi erano gli Elimi?
Ebbene, si trattava di un popolo antichissimo, la cui presenza in Sicilia occidentale è testimoniata dagli storici greci dei primi secoli avanti Cristo come Tucidide, Polibio, Diodoro Siculo. Altre testimonianze ci sono fornite anche dai poemi epici, primo fra tutti l’Eneide di Virgilio.
Il popolo degli Elimi era nato dall’incontro e unione di due popoli distinti: un popolo di origine asiatica (probabilmente anatolica) scappati da una guerra nella loro terra di origine e sbarcati in Sicilia nel II millennio a.C. e un popolo autoctono, presente in Sicilia sin dalla preistoria, ovvero i Sicani.
Gli Elimi abitavano Segesta ed Entella e qui, sul monte San Giuliano, avevano edificato il loro luogo sacro più importante. Si trattava di un tempio dedicato alla dea della fecondità e dell’amore, Tanit. Il luogo sacro fu abitato da sacerdotesse consacrate alla dea (chiamate ierodule) e dedite ad un rituale che può risuonare scandaloso alle orecchie di noi contemporanei: la prostituzione sacra.
I naviganti di tutto il Mediterraneo che giungevano sulle coste di Trapani, conoscevano la presenza di questo santuario e delle sue generose abitanti e scalavano monte Erice per congiungersi con le belle sacerdotesse.
Oggi Erice è una suggestiva cittadina medievale caratterizzata da stradine tortuose, case basse, piccole chiese, negozi e ottime pasticcerie (famose le genovesi, pastafrolla ripiena di crema gialla).
La splendida Chiesa Madre si erge in posizione privilegiata, proprio all’ingresso del borgo, con la sua torre campanaria in pietra su cui è possibile salire.
Dell’antico tempio di Tanit resta solo il ricordo e qualche traccia, rinvenuta dagli archeologi all’interno del castello medievale di Erice che, in posizione panoramica, torreggia su uno sperone di roccia a picco sulla campagna siciliana.


